CENTRO DIURNO "PROGETTO NEMO"
 

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Premessa
Il progetto Nemo nasce dalla volontà del Comune
di Castellana Sicula, ricadente del Distretto Socio-
Sanitario n. 35, di realizzare un servizio a livello
distrettuale, per anziani, disabili e le loro famiglie.
Tale iniziativa trova ispirazione e fondamento
nella legge 328/00, che con questa prima sperimentazione
prenderà forma e consistenza nel territorio
madonita.


Scopo del progetto
Lo scopo del progetto è il miglioramento
della Qualità della vita dei fruitori del servizio,
garantendo interventi professionali nel rispetto
della globalità ed individualità della persona.
L’azione promossa dal Centro Diurno non va
considerata come una tecnica di erogazione
di prestazioni, ma come un’ intervento che miri
all’interazione del soggetto e della sua famiglia
col mondo che li circonda, pensando alla “cura”
come atto che rispetti i bisogni della persona.
A tal fine ogni azione sarà stabilita da una équipe
che, sulla base di un Progetto Individualizzato
(L.328/00 art.14), agisce sulla disabilità coinvolgendo
la famiglia, i Servizi e la comunità.


Obiettivi:
• Sostenere l’autonomia e le capacità
delle persone non autosufficienti;
• Rimuovere gli ostacoli che aggravano
le condizioni di disabilità;
• Creare condizioni di pari opportunità;
• Sostenere ma anche sollevare la famiglia;
• Monitorare attraverso un’équipe
pluri-professionale i livelli di attivazione
degli interventi nei termini di misure
assistenziali, educative, riabilitative
e scolastiche;
• Favorire e stimolare, attraverso
la realizzazione delle attività, la crescita
del senso di appartenenza ad un gruppo
di pari e facilitare la partecipazione
ai momenti di vita sociale;
• Migliorare la qualità della vita promuovendo
esperienze di aggregazione
e socializzazione;
• Promuovere e curare il mantenimento
di un rapporto significativo con la famiglia
di origine o con le figure significative
degli utenti, responsabilizzandoli
e coinvolgendoli nelle varie fasi
del progetto;
• Promuovere e sostenere una fattiva
collaborazione tra tutte le risorse territoriali,
formali e non, che ruotano attorno
ai bisogni/desideri dei destinatari
dell’intervento favorendo una costante
integrazione del Centro Diurno
con il territorio, allo scopo di stimolare
l’attenzione e la sensibilizzazione
della comunità.


Per chi?
Destinatari del progetto saranno quindici disabili
medio-gravi sia in età scolare che post-scolare
in possesso dei requisiti previsti dalla L. 104/92
e quindici anziani, residenti nei comuni del distretto
socio-sanitario n. 35 “Alte Madonie”.
Destinatari indiretti sono le famiglie, risorse
fondamentali per il percorso di integrazione sociale
che si intende realizzare.


Perché il Progetto si chiama Nemo?
Nemo è la storia di un pesciolino pagliaccio
che è nato con una pinna distrofica; Nemo,
per il suo grande desiderio di conoscenza si spinge
nel mondo sottomarino e finisce nella rete di un sub
che lo porta via per ripopolare il suo acquario. Suo
papà dà letteralmente di matto e, non rassegnandosi
alla perdita del piccolo, si lancia in una ricerca
piuttosto improbabile in mezzo all’oceano.
Ma chi può fermare l’amore di un genitore?
Allo stesso tempo, come è possibile per un pesce
fuggire da un acquario aiutato da un anziano pesce,
anch’esso con problemi di abilità ad una pinna?
Ciò è possibile se si valorizzano le proprie risorse
e si può contare sugli amici.
Questa storia, tratta da un cartone animato
della Disney, racconta un’avventura ambientata
nell’affollato e variopinto mondo sottomarino,
ambiente simile alla nostra società, dove i beni
più preziosi, anche dove sembra prevalere la “legge
della giungla”, restano la famiglia e la solidarietà
sociale, beni con cui è possibile abbattere tutte
le barriere.
Da ciò prende il nome del progetto che vuole
diventare una sfida ambivalente che porti la società
a considerare ed interagire con l’universo “variopinto”
della disabilità e della terza età, mondo pieno
di risorse che devono essere, dapprima, riconosciute
e poi sviluppate; tali risorse possono diventare
protagoniste attive nel loro territorio e non semplici
destinatarie di azioni non curanti della specificità
dell’individuo e dell’ambiente in cui vive.


Chi siamo
Il progetto sarà gestito dalla CAPP, cooperativa
sociale con esperienza nel settore sociale e sanitario,
composta da Professionisti che operano nel campo
dei Servizi Sanitari e Socio-Assistenziali.
Lo statuto della CAPP all’art. 3 recita: “lo scopo
principale è quello di perseguire l’interesse generale
della comunità alla promozione umana e all’integrazione
sociale dei cittadini”.
La CAPP, rifacendosi alle ultime leggi in campo
sanitario e sociale, che danno delle indicazioni
specifiche sui processi organizzativi, ha elaborato
un proprio Progetto Organizzativo – Gestionale
che prevede la centralità dell’Utente e garantisce
la globalità dell’intervento mediante un’azione
interdisciplinare.
Il Progetto di intervento e di erogazione di prestazioni
socio-assistenziali si muove nella prospettiva, già
sperimentata, dell’intervento globale, oggi arricchita
dalla tipologia dei pazienti (bambini – anziani)
che sollecita una attenzione ad una possibile formula
nuova e, per certi versi sperimentale.
I risultati ottenuti e l’elaborazione dei dati di qualità,
efficienza, efficacia e gradimento, saranno oggetti
di relazione scientifica onde verificare la proponibilità,
in futuro, di una formula innovativa, garantita
da corretti sistemi di controllo della spesa
ed economicità gestionale.


Tipologia del Servizio
Il Servizio che si intende realizzare è un Centro
Diurno Polivalente, struttura aperta diurna,
finalizzata a promuovere l’autonomia e l’integrazione
sociale tramite attività educative, occupazionali
e riabilitative, tali da assicurare il mantenimento
dei soggetti destinatari nel proprio nucleo familiare
e nell’ambiente di appartenenza.


Attività:
Il centro offre la possibilità di fare esperienza
delle proprie attitudini e capacità all’interno di diversi
laboratori e attività non predefiniti ma tali
da rispondere al meglio alle esigenze e alle aspettative/
desideri degli utenti, infatti fondamentale sarà
il coinvolgimento e il contributo dato nella programmazione
delle attività dagli stessi ospiti del servizio.
Attività che nello specifico consisteranno in:
• Laboratori con attività espressivomanipolative;
• Allestimento della “stanza della creatività”,
attrezzata con materiale che gli utenti
potranno utilizzare dando pieno spazio
alla loro espressività (musica, tele e colori
per pittura, mosaico ecc.);
• Laboratorio naturalistico collegato
al progetto di turismo accessibile
e conoscenza del Parco delle Madonie;
• Progetto di turismo accessibile, consistente
nella progettazione e realizzazione
di itinerari turistici accessibili nel territorio
delle Madonne;
• Riabilitazione logopedia per adulti e minori,
condotta da un logopedista, tramite l’ausilio
di materiale ludico-didattico e riabilitativo;
• Riabilitazione psicomotoria per minori,
condotta da uno psicomotricista, tramite
attrezzature riabilitative di supporto.


Quando?
Le attività saranno differenziate rispetto alla tipologia
dei destinatari, inoltre per garantire l’accessoall’istruzione scolastica, si prevede di distinguere
le attività destinate ai soggetti in età scolare nelle ore
post-meridiane dalle 15:30 alle 18:30 da quelle
destinate ai soggetti in età post-scolare ed anziani
nelle ore anti-meridiane dalle 9:30 alle 12:30,
nel rispetto delle esigenze individuali.


Chi troverete?
La CAPP cooperativa sociale, come proprio stile
operativo, mette al centro del proprio lavoro
l’équipe, e condivide ogni azione, pensata
per l’utente, con lui ed è così che nasce un percorso
di progettazione condiviso da tutti.
Gli Operatori coinvolti sono:
• Coordinatore, si occupa del coordinamento
e della direzione del gruppo di lavoro,
garantendo sia la qualità del servizio
che la trasparenza amministrativa, inoltre
cura i rapporti con le istituzioni;
• Psicologo, interviene attraverso il sostegno
psicologico per supportare gli utenti
e la loro famiglia in tutte le fasi
del progetto;
• Assistente Sociale, attua la presa in carico
dell’utente e della sua famiglia, media
il rapporto con le istituzioni e le risorse
informali del territorio;
• Assistenti P.d.H., affiancano gli utenti
nelle loro esigenze personali attraverso
un costante tutoraggio;
• Animatore socio-culturale, si occupa
delle attività di animazione attraverso
l’utilizzo delle tecniche grafico-pittoriche
di manipolazione e ludico-ricreative;
• Logopedista, attua il bilancio e la valutazione
delle capacità comunicative
per un intervento finalizzato al loro
recupero o al loro potenziamento;
• Psicomotricista, favorisce il contatto
con il proprio corpo, sviluppando
conoscenza di sé e degli altri, recuperando
o costruendo capacità di espressione
e comunicazione;
• Conduttori di laboratorio, punteranno
alla sperimentazione di laboratori
con attività espressivo-manipolative,
mirando al contatto con il patrimonio
naturale madonita;
• Ausiliari, saranno di ausilio nelle varie
attività del Centro collaborando
con l’operato delle altre figure coinvolte.
Il Coordinatore si occuperà di fare conoscere
il centro e le sue attività e dell’inserimento
nella lista di accoglienza.
Seguiranno:
• un colloquio di presa in carico a cura
dell’Assistente Sociale;
• accoglienza dell’utente nel gruppo.


Come contattarci.
La segreteria riceve nei giorni
di lunedì, mercoledì e venerdì
dalle ore 15,30 alle 18:30
previo appuntamento
telefonico al 347 087 27 33
Rione Frazzucchi
Castellana Sicula (Pa)



CAPP Cooperativa Sociale
L’uomo al centro di ogni cosa.
www.capponline.net

Sezioni Operative

Via M.se di Villabianca, 120 · 90143 Palermo
Tel./Fax 091 347 166
e-mail: palermo@capponline.net

Vvia Ortolani 1°, 4 · 92100 Agrigento
Tel. 0922 556 141 · Fax 0922 554 883
e-mail: agrigento@capponline.net

Via Giardinello, 23 · 91029 Santa Ninfa (TP)
Tel./Fax 0924 606 84
e-mail: santaninfa@capponline.net

 

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